È arrivata al Lido di Venezia, raggiante e radiosa come quando parla del cinema: la madrina della 71esima edizione del Festival del cinema, LuisaRanieri, approda in laguna dopo dieci da Il filo pericoloso delle cose.
Sobrietà è la parola chiave del suo ingresso a Venezia nonché del suo modo di rapportarsi al cinema, perché come dichiara non parlerò di me bambina che sognava di fare il cinema, ma di quanto il cinema sia importante nelle nostre vite.
“Oggi sono una donna che ha costruito una carriera ed è a suo agio con se stessa- riprende lattrice e promette – Non annoierò la sala”. L’attrice nata all’ombra del Vesuvio,in una camicia marrone e gonna quasi alla caviglia in tinta,décolletétacco 12 e grossi occhiali da diva,è sbarcata in Laguna a bordo del tradizionale motoscafo: ad accoglierla, il direttore della Mostra Alberto Barbera.
Il primo red carpet ufficiale, quello della cerimonia d’apertura, sarà nel pomeriggio del 27 agosto. E tutti i flash dei fotografi saranno per lei.Ad aprire le danze sarà Birdman, il cui protagonista, Michael Keaton, è già arrivato a Venezia come pure il regista Alejandro Gonzàles Iñárritu, che attraverso il volto di Keaton narra l’epopea di un attore in declino in una commedia che promette di essere dolce e amara assieme.
Ma soprattutto il Lido è blindato per il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che inaugurerà domani la rassegna lagunare . approdare al lido saranno anche Fatih Akin e Xavier Beauvois, Abel Ferrara con un film sulla vita di Pasolini, interpretato da William Dafoe dalla somiglianza sorprendente all’intellettuale friulano, il maestro Andrei Konchalovsky con The postman’s white nights.