Venezia. Il Veneto ricorre alla Corte Costituzionale in merito alle modalità di recupero delle risorse decise dal governo nel decreto per gli 80 euro in busta paga.
Lannuncio è del presidente della Regione Luca Zaia e il ricorso arriva dopo lodierna riunione della giunta che ha adottato una delibera in tal senso. Commenta il presidente Zaia: Troppo facile fare copertura togliendo soldi a Regioni e comuni. Se per far arrivare le 80 euro in busta paga, dice in sintesi Zaia, si vanno a tagliare i fondi per le amministrazioni locali si lede lautonomia di Bilancio delle regioni.
Non abbiamo niente – ha continuato il governatore – contro chi gli 80 euro li prende, al di là del fatto che vengono lasciati fuori i più bisognosi, i disoccupati e i pensionati. Ma il modo per recuperare le risorse, il montepremi che vale 6 miliardi e 400 milioni di euro, è una farsa: se decidi di fare un finanziamento, lo devi fare con soldi tuoi. È troppo facile, e cè il rischio che passi il principio, farlo togliendo soldi alle Regioni e agli enti locali, tanto più con tagli orizzontali, basati sulla spesa storica del 2013. Così si premiano le Regioni più sprecone: se, ad esempio, per i siciliani si tradurrà in una limatura di unghie, a noi taglierebbero un braccio.
Zaia ha quindi ribadito che, pur non essendo daccordo con i tagli si va a ledere lautonomia di bilancio delle Regioni, in maniera arbitraria, mettendoci in grande difficoltà -, si è scelta questa strada di insinuarsi nella partita attraverso le modalità di finanziamento che riteniamo non corrette, non distinguendo tra Regioni virtuose e non virtuose.
Siamo preoccupati – ha concluso – perché, per questa strada, cè il timore che si metta mano anche ai fondi per il servizio sanitario. Il Governo i soldi non li ha, ha fatto un provvedimento senza coperture, e vogliamo che sia chiaro anche alla gente che quel che gli danno con una mano, lo sottraggono al territorio con un caterpillar.