Roma. Maltempo e gelate hanno messo in ginocchio la produzione di nocciole in Turchia, primo produttore mondiale con il 70% dei raccolti.
Dallaltra parte la Ferrero, che utilizza un quarto delle nocciole prodotte nel mondo per fabbricare Nutella, Ferrero Rocher e Kinder Bueno, potrebbe vedersi costretta a ritoccare i prezzi verso lalto per fronteggiare laumento dei costi della materia prima.
La Nutella, dunque, potrebbe aumentare i costi e diventare presto un lusso. A rivelarlo, è il quotidiano franceseLe Parisien. Il prezzo alla tonnellata delle nocciole, si legge ancora suLe Parisien, è letteralmente esploso negli ultimi 6 mesi.
E a dare lallarme sono stati gli stessi produttori, soprattutto attraverso i media inglesi. Lo scorso marzo, a causa di una grande gelata, sono stati distrutti più dei due terzi dei fiori di nocciolo sbocciati nel Nord della Turchia. I fornitori stimano che questanno ci potrebbe essere un deficit di 260mila tonnellate di nocciole, come sostenuto da sito specializzatoTechTimes.
Di conseguenza, il prezzo al quintale delle nocciole è già lievitato, passando da 5000 euro a più di 8500 euro in sei mesi.
Tutti gli occhi scriveLe Parisien sono ora puntati su Ferrero.La salvezza per gli amanti della Nutella, però, potrebbe arrivare dal fatto che la Ferrero controlla direttamente una buona parte delle aziende turche che producono le nocciole (lultima acquisizione risale al luglio scorso e riguarda la Oltan, una delle società più grandi del settore), mettendosi al riparo da speculazioni sul prezzo del frutto.