Roma. “Il M5S non parteciperà ad alcuna discussione sulla cosiddetta riforma della Giustizia voluta da un pregiudicato i cui obiettivi sono la separazione delle carriere, …
…l’abolizione della obbligatorietà dell’azione penale, la responsabilità diretta dei magistrati, la proibizione della pubblicazione delle intercettazioni e la riduzione dei tempi di prescrizione. Il Movimento 5 Stelle torna ad attaccare la riforma della Giustizia. Lo fa con un post sul blog di Beppe Grillo dal titolo: Orlando, ministro senza dignità.
Il Movimento 5 Stelle, quindi, ribadisce che non prenderà parte ai colloqui per una riforma fatta su misura per i ladri e preceduta da leggi ignobili di Berlusconi durante i suoi governi”. Nessun passo indietro, dunque, rispetto alla posizione già espressa la settimana scorsa, quando i grillini hanno declinato linvito del ministro Orlando e non hanno partecipato alle consultazioni sulla riforma. Sedersi al tavolo con il manichino Orlando continua il post vorrebbe dire riconoscerne la dignità, ma lui l’ha persa nel momento in cui ha scelto di negoziare la giustizia con un condannato in via definitiva per truffa fiscale.
I grillini, poi, assicurano che non cederanno ad appelli continui di sirene istituzionali avvenuti in questi giorni con telefonate private ai nostri senatori: “Sirene astenetevi! Noi non siamo in vendita. Latteso pacchetto di riforme sulla Giustizia sarà al centro del consiglio dei ministri del prossimo 29 agosto.