Marcianise. A qualche giorno dalla richiesta di un tavolo permanente sulla vertenza Jabil, proposta dal sindaco Antonio De Angelis, sottoscritta dal coordinamento delle fasce tricolori del territorio, unitamente al Presidente della Provincia, ed inviata ai rappresentanti del governo Regionale, è arrivata l’attesa convocazione.
E’ di martedì 5 agosto, la nota con cui Severino Nappi, assessore Regionale alle Politiche del Lavoro, nonché coordinatore della cabina di regia per la gestione delle crisi e dei processi di sviluppo, ha fissato per il prossimo venerdì 8 agosto, alle ore 12, a Palazzo Santa Lucia, una riunione, alla quale sono stati invitati: il primo cittadino di Marcianise, Antonio De Angelis; i quadri dirigenziali dello stabilimento marcianisano; ed i segretari regionali e provinciali delle sigle sindacali. Al tavolo di discussione De Angelis porterà le proposte emerse sia nei vari incontri sul tema avuto con i colleghi del coordinamento, sia nell’assise monotematica tenutasi nella giornata del 10 luglio presso la sala consiliare marcianisana.
“Ci rendiamo conto che si tratta di una battaglia difficile, – ha spiegato il sindaco marcianisano – che possiamo fronteggiare soltanto unendo le forze, come stiamo facendo grazie anche all’impegno di Regione, Provincia, primi cittadini e sindacati del territorio. E’ chiaro che l’impossibilità di interloquire con i vertici americani, mai presentatisi ai vari incontri, complica la situazione perché di fatto impedisce di pianificare strategie d’intervento con chi, in azienda, detiene realmente il potere decisionale. Nonostante ciò, noi non ci fermeremo e continueremo a fare il possibile per cercare di scongiurare il ridimensionamento dello stabilimento e conseguentemente del perimetro occupazionale. La cancellazione della Jabil dalla black list della Finmeccanica, richiesta ed ottenuta dal Ministero, e le iniziative messe in campo a livello locale da tutti noi sono l’attestazione della disponibilità dei governi, ai vari livelli, a collaborare per il rilancio dell’azienda in Italia”.
