Teano. Una bella pagina di storia scritta oggi a Teano. Decine di ragazzi provenienti da tuttItalia hanno effettuato la raccolta delle noccioline nei beni confiscati di località Torricelle.
In attesa della conclusione delliter di assegnazione dei terreni sottratti alla camorra, il Comune ha rilasciato, per la raccolta, unautorizzazione provvisoria al consorzio di cooperative Nco, affermatosi al primo posto della graduatoria stilata dietro partecipazione al bando pubblico indetto per la gestione dei siti.
Giovani delle parrocchie, scout, singoli studenti, associazioni e cooperative hanno solcato i terreni, precedentemente nelle mani di un clan napoletano e poi finiti in un ciclone perché gestiti, per un lungo periodo, da unassociazione che continuava a consentirne lutilizzo indiretto, ovviamente illecito, da parte dei vecchi proprietari. La cordata di cooperative, aderenti al circuito di Libera e Comitato Don Diana, ieri, insieme allassociazione teanese Mille scopi +
Una giornata meravigliosa commenta soddisfatto il referente provinciale di Libera Gianni Solino persone che da ogni parte dItalia vengono a sostenere il nostro percorso di cambiamento sono per noi lo stimolo a fare meglio e di più. Lesperienza di Teano aggiunge dimostra che lutilizzo sociale dei beni confiscati è possibile, ma che non può e non deve essere raccontato solo da belle e sporadiche realtà, ma diventare piuttosto la regola per tutti i terreni e gli immobili riconsegnati alla collettività. Le difficoltà da superare conclude sono state tante e diverse, ma alla fine la legalità e la voglia di riscatto hanno avuto la meglio.
Sulla stessa scia dentusiasmo, anche la consigliera comunale delegata ai Beni confiscati Adele Passaretti, che fin dallinsediamento dellamministrazione comunale, ha lavorato intensamente sul tema del riutilizzo sociale dei terreni di Teano.
La giornata di oggi rappresenta il successo dellimpegno congiunto fra istituzioni e società civile commenta Passaretti il cammino di liberazione è intrapreso già da tempo e gli obiettivi di sviluppo e rilancio del territorio a partire proprio dai beni confiscati sono ben definiti. Concretezza è la risposta che questamministrazione, insieme alle associazioni e alle cooperative, darà a chi finora ha agito soltanto con lunico obiettivo di ostacolare un percorso di legalità.