Teverola. Pasquale Gnasso, dei Giovani Teverola, commenta la lettera aperta del presidente del Forum Giovani, Alfonso Fattore, ritenendola un vaniloquio che non rispetta i concittadini.
Trovandomi ancor prima del 13 aprile ad ascoltare e leggere arringhe di questo tipo dice Gnasso ho nientemeno pensato di essermi smarrito in un paese che stesse per collocarsi a metà strada tra la Repubblica delle banane e il villaggio dei puffi. Tanto per non ritrovarmi anche io a fare della retorica scaduta e deficiente, così ricolma di cretineria e mediocrità da far nauseare anche un entusiasta ed accanito telespettatore di Cè posta per te, preferisco, prima di dispensare consigli e inviti, lasciarmi andare al gusto per la recensione (confidando che sia dapprincipio, come ogni recensione, migliore delloggetto stesso).
Non so quale solennità o quale cultura dei massimi principi possano animare un coordinatore del Forum dei Giovani a pronunciarsi ex cathedra, a nome di tutto quanto il Forum, sullo stato attuale della politica, sulla presenza o meno dello Stato nel nostro paese (un concetto esilarante), sulle trattative elettorali, continua Gnasso, che sottolinea: Mi auguro che egli sia stato mosso dalla stessa ingenuità con la quale va patrocinando, sempre a nome di tutto il forum, matrimoni, comunioni e battesimi (tanto per fare dellironia); dalla stessa insensatezza con la quale viene ad assegnarsi il merito del lavoro dei membri del proprio gruppo, lasciandoli nelloblio più totale; dalla stessa ipocrisia virtuale con cui elogia iniziative compiutamente fallite; dalla stessa puerile smania di protagonismo con la quale si va denunciando lassenza dellistituzione e il degrado del paese, per poi ritrovarsi dalla stessa parte con differenza alcuna.
Mi dispiace aggiunge Gnasso di aver parlato, quando ebbi a fare delle considerazioni, in questi termini: [ ] intento a costruire banalità e piattezza, volto alla propaganda dei valori che più vanno di moda e sulla linea dellaffrancamento dalla realtà che tutti disprezzano [ ] il culmine della mediocrità, ma anche questa volta mi è parso, purtroppo, di assistere a una ottusità incorreggibile. Per fortuna Teverola non è abitata da altrettanti mediocri che non percepiscono il gioco della marionetta e le ambizioni di un urlatore col megafono e lo striscione che, in fin dei conti, grida solo per appagare il proprio desiderio di prima donna.
Gnasso conclude: Non voglio, anche io, dilungarmi in un vaniloquio che non rispetta i concittadini, che non offre alcuno spunto per un sentimento di urbanità e crescita sociale. Ho voluto commentare soltanto per lo spirito democratico e veritiero da cui sono animato, non disposto ad accettare le corbellerie di chiunque abbia la presunzione di poter elargire consigli e insegnamenti sullessere cittadino.Auguro a tutti i miei concittadini, giovani e non, buone vacanze.