Gara Parco Pozzi, Cella convoca la Commissione Trasparenza

di Antonio Arduino

 Aversa. Il Consiglio di Stato sospende la sentenza del Tar Campania dello scorso mese di giugno che annullava l’aggiudicazione dei lavori per il rifacimento di Parco Pozzi alla Gallo Costruzioni a favore della Co.Gest. che aveva proposto ricorso e il presidente della commissione Controllo e Trasparenza, Salvino Cella, …

… vuole vederci chiaro e convoca l’organo consiliare per martedì 30 settembre invitando chiamando in audizione i responsabili del settore tecnico.

All’ordine del giorno sarà la questione di Parco Pozzi per la quale Cella intende conoscere il perché l’amministrazione non chieda alla ditta seconda classificata la presentazione della documentazione necessaria ad affidare l’appalto in attesa che si concluda l’iter legale avviato dal ricorso sottoposto all’esame del Tar che si presenta lungo, per la possibilità di ulteriori ricorsi e contro ricorsi offerta dalla legge alle ditte che si contendono l’incarico.

Considerando che l’ente locale dovrà rendicontare i lavori entro il 31 dicembre 2015, vale a dire dovrà completare i lavori prima di quella data, per il presidente della commissione Controllo e Trasparenza c’è rischio concreto di perdere gli oltre due milioni di euro di finanziamento concesso dalla regione per realizzare l’opera. Secondo Cella, preparando la documentazione qualunque sia la decisione finale della magistratura amministrativa i tempi tecnici per l’affidamento si ridurrebbero.

Da qui la necessità di sollecitare l’amministrazione a chiedere la documentazione di rito. Insieme alla la questione di Parco Pozzi all’ordine del giorno della convocazione c’è la richiesta di ottenere informazioni sulla presenza di un capannone destinato, a quanto sembra, ad usi industriali in via Torretta. La collocazione di questo edificio sarebbe in contrasto con le normative vigenti in tema di strutture industriali all’interno di aree urbane adibite a civili abitazioni.

Terzo ed ultimo argomento all’ordine del giorno la questione delle aree standard comunali, da giorni sotto la lente della Guardia di Finanza, per le quali l’amministrazione da tempo ha proposto un regolamento e annunciato un inventario, che sarebbe stato anche avviato all’epoca del sindaco Ciaramella, senza venire però mai alla luce.

Un comportamento inspiegabile, per Cella, che ha favorito l’utilizzo abusivo di queste aree e persino la perdita di possesso di un’area trasferita dalla magistratura a privati per diritto di usucapione, creando un precedente che potrebbe essere solo il primo di una lunga serie dal momento che l’Ente non avrebbe mai interrotto, in maniera ufficiale, l’uso abusivo fatto da privati dalle aree standard, alcune ben visibili a tutti e segnalate da tempo dai media, come quella utilizzata per ospitare la tenda cristiana evangelica in via de Filippo.

Malgrado quell’area sia stata lasciata libera da anni oggi è ancora occupata dalla tenda ed è utilizzata abusivamente come parcheggio da condomini privati. Di tutto questo dovranno rendicontare i funzionari comunali convocati in audizione da Cella.

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