Aversa. L’incontro tra i rappresentanti di Comune, Asl Caserta e Facoltà di Ingegneria che voci di corridoio davano come fissato per lunedì mattina non c’è stato.
Ci sarà mercoledì 1 ottobre, nella sede casertana dell’azienda sanitaria, ma senza la presenza di rappresentanti della città di Aversa. Con una garbata lettera trasmessa a Menduni il primo cittadino ha annunciato che l’amministrazione municipale, dopo l’avviso relativo alla manifestazione di interessi pubblicato dallAsl, lincontro è improponibile, così il Comune non può essere interessato ad essere rappresentato in un appuntamento che aveva sollecitato da tempo senza ottenere riscontro.
Sagliocco parteciperà, invece, all’incontro fissato per giovedì 2 ottobre dal presidente della regione Campania Stefano Caldoro su richiesta del primo cittadino di Aversa. Un incontro destinato a fare una prima valutazione di quello che dovrà essere il futuro dell’area della Maddalena, un futuro sul quale non dovrà esserci speculazione ma solo ed esclusivamente scelte mirate a valorizzare il territorio.
Per questo all’incontro di giovedì saranno presenti, insieme al sindaco di Aversa e alla Commissione consiliare Controlla e Trasparenza, il sindaco di Trentola Ducenta, Michele Griffo, autore di un’analoga richiesta indirizzata a Caldoro, e una lunga serie di associazioni che si sono attivate per dare forza alla richiesta di recupero non speculativo dell’area della Maddalena che potrebbe essere quella indicato da uno studio di fattibilità realizzato da Luigi Guerriero, docente presso la facoltà di Architettura, firmatario del piano di recupero del centro storico di Aversa attualmente in vigore ed autore dell’unico testo ad oggi esistente che effettua una vera e propria radiografia degli edifici del centro storico aversano.Un testo in due volumi, realizzato insieme al collega Giuseppe Fiengo, dal titolo esplicativo Il centro storico di Aversa- Analisi del patrimonio edilizio. Uno studio di fattibilità al quale il direttore generale dellAsl Caserta ha dichiarato di non avere chiesto e non essere interessato neppure a valutare ai consiglieri di opposizione, capeggiati da Michele Galluccio, incontrati qualche ora prima del consiglio comunale aperto in cui si è parlato del destino della Maddalena concluso con la richiesta, da indirizzare a Menduni, di revocare l’avviso pubblico e dare il via ad un tavolo di lavoro coinvolgente tutte le autorità istituzionali, i partiti politici e gli enti del territorio per discutere del futuro dell’area che non teme essere oggetto di speculazione.