Aversa. Il dibattito sollevato dall avviso emesso dallAsl circa la richiesta di manifestazione di interesse per lex ospedale psichiatrico Maddalena ha avuto il merito di porre il problema del riuso dei tanti contenitori edilizi abbandonati sul territorio della Città di Aversa.
E una sorta di rilancio per riproporre il problema in maniera sistematica, quello che compie Alberto Coppola, docente di Legislazione Urbanistica al Dipartimento di Architettura dellUniversità Federico II di Napoli. Certamente è stato un poco traumatico, particolarmente per le Istituzioni civili, – continua Coppola – apprendere dalla stampa dellavviso emanato. Purtroppo, però, il problema esiste ed ora, al di là delle modalità di pubblicizzazione delliniziativa, è opportuno provare a fare un ragionamento, presuntivamente equilibrato, sul problema posto. Innanzitutto è da ricordare che i contenitori edilizi storici, ai sensi dellarticolo 10 del Codice dei Beni culturali, sono sottoposti, per legge, al vincolo storico-artistico che è una forma di tutela formale, ma, sostanzialmente, solo apparente. Orbene, nella Città di Aversa, di contenitori edilizi di interesse storico-artistico pari alla Maddalena, di proprietà diverse sia pubbliche che private, ne esistono, almeno, 20. (ex complessi monastici, ex caserme, ex sedi di istituzioni civili ecc. ).
Da qui la considerazione che amplifica la vicenda e cerca di dare in modo che si abbia una risposta sistemica allutilizzo di questi beni: Il problema, quindi, sollevato grazie allavviso della Asl va valutato in un contesto molto più ampio della semplice reazione favorevole o contraria che sia al singolo provvedimento adottato. Il particolare momento di carenza di risorse finanziarie pubbliche, sia per lo Stato che per gli Enti locali, non aiuta a sperare in soluzioni di prestigio, condivise e di consenso generale, quali furono quelle che si verificarono oltre venti anni fa con la ubicazione ad Aversa delle due facoltà universitarie, nellambito della istituzione della Seconda Università di Napoli; quegli insediamenti, che hanno riportato alla vita due complessi edilizi dismessi di proprietà pubblica Annunziata e San Lorenzo furono possibili, oltre che per diverse condizioni della finanza pubblica, anche per lattivismo di una classe dirigente che si inserì in unopportunità storica, grazie ad un peso politico nazionale e regionale riconosciuto. Inoltre, tipologie edilizie analoghe alla Maddalena site allinterno dellArea metropolitana di Napoli in primis ex Ospedale Leonardo Bianchi o di valore storico-artistico in provincia di Caserta Carditello, innanzitutto devono fare riflettere molto sulla possibilità di fare entrare il Complesso della Maddalena in un circuito di rivitalizzazione dei complessi di Aversa.
Quale la soluzione suggerita? Almeno cè una strada che il docente indica: Ed allora, al fine di non fare abbassare la attenzione sulla problematica, potrebbe essere opportuno che