Aversa. Ha cercato di farla finita lanciandosi dal secondo piano di un edificio di via Ovidio ad Aversa, ma, per fortuna, non è riuscita nel proprio intento, finendo in ospedale, dove è tuttora ricoverata, ma non in pericolo di vita, sebbene in prognosi riservata, sotto osservazione.
M.G.I., 47 anni, di Aversa, casalinga, sposata con figli, era da tempo in cura a causa di una sindrome depressiva che la attanagliava. Ieri pomeriggio, pocci prima delle 18, secondo la ricostruzione effettuata dai carabinieri del reparto territoriale, coordinati dal colonnello Vittorio Carrara e dal capitano Daniele Girgenti, approfittando di un momento di calma in casa, è uscita sul balcone e si è lanciata nel vuoto. Immediati i soccorsi da parte di alcuni condomini che hanno allertato il 118.
I sanitari giunti sul posto le hanno prestato i primi soccorsi e disposto il trasferimento al vicino ospedale San Giuseppe Moscati. Qui i sanitari del pronto soccorso ne hanno disposto il ricovero in osservazione, riscontrandole una serie di fratture e contusioni.
La prognosi è riservata, ma la donna riuscirà a superare il triste momento. La donna non ha lasciato lettere, ma i carabinieri avrebbero accertato che la donna soffriva da tempo di depressione. Non è la prima volta che ad Aversa si registrano suicidi, soprattutto da parte di donne delletà della signora coinvolta in questo ultimo episodio.