L’edizione 2014 del Napoli Film Festival, in programma nel capoluogo campano dal 29 settembre all’ 8 ottobre prossimi, è stata presentata con una conferenza stampa dai direttori della manifestazione stessa.
Annunciati, quindi, gli omaggi tributati quest’anno a tre mostri sacri del cinema e del teatro italiano, Vittorio De Sica, Eduardo De Filippo e Massimo Troisi.
A unire i tre attori-registi non è solo il loro genio ma la straordinaria coincidenza legata alla data delle rispettive dipartite. Sono, infatti, scomparsi a dieci anni di distanza l’uno dall’altro e precisamente quaranta, trenta e venti anni fa. Come non evidenziare tale circostanza, seppur malinconica? Ci hanno, quindi, pensato gli organizzatori della kermesse partenopea, che hanno inserito nel ricco e variegato programma del festival interessanti retrospettive loro dedicate grazie alla proiezione di titoli facenti, ormai, parte della storia del cinema nazionale.
La rassegna, che si snoda attraverso vari luoghi simbolo della città dalle sale Metropolitan e Vittoria al museo Pan e agli istituti di cultura francese e spagnola, Grenoble e Cervantes, ricorda, inoltre, altri maestri della Settima Arte internazionale, dal regista francese Alain Resnais, recentemente scomparso, alle opere di gioventù di Roman Polanski, tra le quali spiccano alcuni corti surreali e imperdibili.
Una citazione a parte merita l’ampia retrospettiva, che vede protagonista il cineasta Michelangelo Antonioni, autore di lungometraggi quali “Cronaca di un amore”, “I vinti”, “La notte”, “Deserto rosso”, “Blow up” e “Zabriskie Point”, tutti proiettati su grande schermo nel corso della rassegna. A lui è dedicata anche la sezione competitiva “Fotogrammi”.
Ci sarà anche spazio per la risata di qualità grazie alle pellicole dei famigerati fratelli americani Groucho, Guammo, Zeppo, Chico e Harpo Marx, nell’ambito del segmento denominato 41esimo parallelo (ovvero Napoli incontra New York), mentre attendiamo l’annuncio dei prestigiosi ospiti e dei film inclusi nelle competizioni “Europa Mediterraneo” e “Schermo Napoli”.
