Napoli. Il miracolo si è rinnovato alle ore 10,11: il sangue di San Gennaro si è sciolto nellampolla mostrata dal cardinale Crescenzio Sepe ai fedeli riuniti al Duomo, felici e sollevati (lo scioglimento del sangue secondo la tradizione è indici di buon auspicio per la città).
San Gennaro è vivo nel suo sangue e ama Napoli sono state le prime parole del prelato.Sepe ha poi ha comunicato ai fedeli la notizia tanto attesa dalla comunità napoletana: Papa Francesco sarà in città il 21 marzo prossimo. Larcivescovo di Napoli si è molto speso per la tappa partenopea del pontefice (che a luglio è stato a Caserta). Nel dicembre scorso Sepe fece presente ai cronisti che, con ironia, aveva persino detto al papa: Santità venga a Napoli, altrimenti mi fucilano in piazza Plebiscito!.
Il messaggio di Gesù e di San Gennaro – ha detto il sindaco Luigi de Magistris, presente alla funzione religiosa – è di amore, unione, solidarietà e vicinanza ai più bisognosi. Così io interpreto in questo giorno. Fare sempre di più per chi ha di meno. Questo è il giorno in cui i napoletani si riuniscono per il riscatto della città. Il messaggio di oggi è quello dellunione, della condivisione – ha detto – non della divisione, come qualche volta è successo. Il mondo laico e religioso si uniscono per un santo che è nel cuore e nel corpo di ognuno di noi. È una bella giornata e speriamo che San Gennaro ci dia la strada giusta anche oggi, come spesso ha fatto.
A Napoli cè fame di Dio ha esclamato dal pulpito larcivescovo di Napoli, aggiungendo, come del resto fa ogni volta, che cè anche fame di lavoro, legalità e progettualità.
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