Houston. E’ positiva la notizia diffusa dagli scienziati: il buco dell’ozono si è ridotto.
Si tratterebbe di un importante miglioramento, mai accaduto negli scorsi anni: lo strato di ozono sarebbe aumentato grazie ad un prolungamento delle molecole nella stratosfera.
Non si può però cantare vittoria perchè lo strato è comunque più sottile del 6% rispetto agli anni ’80, e le sostanze che lo distruggono, nonostante le numerose campagne di sensibilizzazione, sono ancora diffuse nell’atmosfera.
La notizia è riportata da un rapporto dell’Unep, la commissione scientifica del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente, e dall’Omm, l’Organizzazione Metereologica mondiale. Le loro ricerche hanno dimostrato che l’ossidante sarebbe aumentato del 4%, tra il 2000 e il 2013.
E’ una vittoria per la diplomazia e per la scienza ha dichiarato Mario Molina, chimico messicano che insieme a Rowlan realizzò uno studio in cui anticipava il problema della riduzione dell’ozono, e vinse il premio Nobel nel 1995.
A capo dei 300 ricercatori che hanno stilato il rapporto è Paul A. Newman, scienziato della Nasa, che si definisce ottimista: E’ la prima volta in 35 anni che si può confermare statisticamente l’aumento delle molecole”.