Onu: “Da Isis atti di disumanità inimmaginabile”

di Redazione

 Baghdad. L’Isis in Iraq “sta compiendo atti di una disumanità inimmaginabile”. Lo denuncia il vice commissario all’Onu per i diritti umani, Flavia Pansieri, presentando un rapporto a Ginevra.

Uccisioni, violenze sessuali, schiavitù, conversioni forzate, sono alcune delle atrocità compiuti dai jihadisti secondo le informazioni delle Nazioni Unite. Pansieri parla di “crimini contro l’umanità” e atti di “pulizia etnica”, sottolineando che di quelle azioni i funzionari delle Nazione Unite hanno raccolto diverse prove. Su questo il consiglio per i diritti umani dell’Onu, riunito a Ginevra, ha inoltre chiesto l’invio di una missione speciale in Iraq.

In giornata l’Onu ha anche aggiornato il bilancio delle vittime in Iraq: almeno 1.265 civili sono stati uccisi e 1.198 feriti nelle violenze che hanno sconvolto il paese nel mese di agosto, secondo un calcolo delle Nazioni Unite che non tiene conto di diverse altre centinaia di probabili vittime, secondo lo stesso ufficio dell’Onu a Baghdad.

Nel bilancio, infatti, non figurano le vittime nella provincia di Al Anbar, dove, secondo notizie che non è stato possibile confermare ufficialmente, vi sarebbero stati 268 morti e 796 feriti. I profughi nel solo mese di agosto sono stati 600mila.E altriquattro cadaveri decapitati sono stati invece trovati in Sinai nelle ultime 48 ore. Lo riferiscono fonti della sicurezza sul posto. La scorsa settimana il gruppo jihadista filo al Qaeda del Sinai, Ansar beit al Maqdis, aveva diffuso un video con la decapitazione di quattro presunte spie del Mossad.

Intanto, le forze dell’esercito iracheno hanno ripreso il controllo della città di Suleiman Beg, nel nord del Paese, non lontana da Amirli, che era stata liberata domenica dall’assedio dei jihadisti dello Stato islamico (Isis). Lo ha annunciato il portavoce del comando anti-terrorismo, Sabah al Numan, aggiungendo che 23 jihadisti ceceni sono stati uccisi nei combattimenti.

Londra vara la stretta sugli jihadisti. La polizia inglese avrà infatti il potere in via temporanea di sequestrare i passaporti dei cittadini britannici sospettati di viaggiare all’estero per unirsi a gruppi terroristici. Lo ha annunciato il primo ministro del Regno Unito, David Cameron, presentando alla Camera dei Comuni le nuove misure contro i jihadisti che vanno in Siria e Iraq.

Dalla Germania, invece, Angela Merkel ha difeso la decisione del suo governo di inviare armi in Iraq contro l’Isis, in un discorso al Bundestag tenuto proprio per motivare questa scelta. La cancelliera ha sostenuto che “una destabilizzazione dell’intera regione potrebbe avere effetti anche sulla Germania e sull’Europa”. I terroristi hanno commesso “incomprensibili efferatezze. – ha spiegato Merkel – Tutto ciò che non corrisponde alla loro immagine del mondo viene spazzato via con crudeltà”. Merkel ha inoltre annunciato che la Germania è pronta ad accogliere altri rifugiati dall’Iraq: “Laddove le persone sono in emergenza, aiuteremo anche accogliendo altri profughi”.

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