Troppo grassa per salire su aereo, muore dopo pochi giorni

di Mena Grimaldi

 New York. Un americano è riuscito ad ottenere un risarcimento milionario da tre compagnie aeree. La storia inizia nel 2012 quando Janos Soltesz, marito diVilma, non riesce a far salire su un aereo la donna per poter tornare a casa e curarsi.

Vilma e Janos, cittadini americani e residenti a New York ma di origini ungheresi, stavano passando le vacanze a Budapest, ma quando arrivò il momento di tornare a casa fu impossibile prendere l’aereo.

La donna, che pesava192 kg, aveva prenotato due posti per sé su un voloKlmma gli schienali erano rotti ed era impossibile spostare Vilma dalla sedia a rotelle sul sedile. I due coniugi furono respinti e lasciati a terra, ma la compagnia olandese offrì loro la possibilità di prendere un voloDelta, su un aereo decisamente più spazioso, da Praga.

Arrivati nella capitale ceca in auto, Janos e Vilma non riuscirono ad imbarcarsi neanche in questa occasione: all’aeroporto mancavano sedie a rotelle adeguate per il peso della donna.

Poco dopo, il ritorno a Budapest, ma con una speranza: quella di tornare a New York con un volo Lufthansa, prenotato da un agente di viaggio. Il comandante dell’aereo, tuttavia, non volle aspettare l’arrivo di Vilma, che per cause di forza maggiore era ovviamente più lenta di tutti gli altri passeggeri.

La donna morì a Budapest poche ore dopo. Oggi, dopo quasi due anni, il marito ha vinto la battaglia legale contro le tre compagnie che impedirono loro di fare ritorno a casa.

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Redazione
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