Dopo Robbie, i “Take That” perdono anche Jason Orange

di Emma Zampella

Jason OrangeSon rimasti in tre ma continuano, caparbi e determinare a fare la loro musica. Dopo l’addio di Robbie Williams, anche Jason Orange lascia i Take That.

La decisione, irrevocabile, è stata comunicata dallo stesso cantante e ballerino che in una nota ufficiale, sul sito della band, ha fatto sapere: “Vorrei iniziare dicendo quanto sono fiero di quello che abbiamo ottenuto insieme in questi anni. In una riunione della band tenutasi la scorsa settimana, però, ho annunciato a Mark, Gary e Howard di non essere disposto a scrivere e promuovere un nuovo album. Ho speso gli anni migliori della mia vita nei “Take That” e vorrei ringraziare tutti quelli che hanno preso parte a questo meraviglioso viaggio: i miei compagni di gruppo, che sento essere come fratelli, per me ma soprattutto i fan che ci sono stati fedeli in tutti questi anni, senza i quali niente di ciò che abbiamo fatto sarebbe stato possibile. Grazie”.

Nessuna polemica, quindi, specialmente con i membri superstiti della formazione con cui Orange, 44 anni, ribadisce di non aver avuto problemi: “Non ci sono stati litigi tra noi, si tratta solo di una mia decisione: non voglio più fare questo nella vita. So quanto a Mark, Gary e Howard piaccia scrivere e fare musica e loro sanno bene che avranno il mio pieno supporto nel portare avanti quello che sarà un nuovo capitolo per la band”.

Niente colpi di testa, inoltre, anzi; per l’ormai ex “Take That” quella di lasciare è stata una scelta più che meditata: “Al termine del Progress Tour ho cominciato a chiedermi se fosse arrivato il momento giusto per porre fine alla mia avventura con i “Take That”. All’inizio dell’anno i ragazzi della band hanno cominciato a scrivere materiale per il nuovo disco, materiale di cui sono a conoscenza e che ha tutta la mia benedizione”.

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