Eredità di Alberto Sordi, in dieci rischiano il processo

di Mena Grimaldi

 Roma. Circonvenzione di incapace. Questa l’accusa con la quale il pm Eugenio Albamonte ha firmato la richiesta a rinvio a giudizio per 10 persone coinvolte nel presunto raggiro compiuto ai danni di Aurelia Sordi, la 96enne sorella del popolare attore Alberto.

La sorella del popolare attore, infatti, è da tempo i9n c0ondizioni di infermità mentale e fisica. Ora in 10 rischiano il processo, tra di loro l’autista della signorina Sordi nonchè ‘factotum’ Arturo Artadi Gardella, il notaio Gabriele Sciumbata e due avvocati (un civilista e un penalista).

Di ricettazione devono rispondere, invece, sei dipendenti della villa che avrebbero beneficiato di corpose donazioni da parte della donna per migliaia di euro nel 2012.

L’inchiesta ha preso il via nel febbraio del 2013 dopo una segnalazione del direttore della Banca Popolare di Sondrio di via Cesare Pavese che trovò sospetto il fatto che l’autista, in virtù di una delega datagli dall’anziana donna, potesse avere poteri illimitati sulla gestione dei beni patrimoniali della famiglia Sordi che ammontavano ad alcuni milioni di euro.

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Redazione
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