Lampedusa. Nuovo tragedia del mare nel Mediterraneo. Un battello con un numero imprecisato di migranti è naufragato a 300 miglia a Sud-Est di Malta, in acque internazionali.
Sarebbero stati recuperati tre cadaveri e sette superstiti, tra i quali due bambini. Ma i dispersi sarebbero almeno 30. Le operazioni di ricerca e di soccorso sono coordinate dalle autorità maltesi, poiché lincidente si è verificato in acque di competenza de La Valleta.
Alle operazioni stanno partecipando anche un elicottero della Guardia costiera italiana e uno della Marina greca, che ha trasportato d’urgenza tre superstiti che sarebbero in gravi condizioni verso un ospedale ellenico.
L’allerta era stata lanciata nella giornata di venerdì dal mercantile Pegasus che ha salvato i due bambini. I due piccoli hanno riferito che si trovavano su un barcone con 30 persone che era affondato.
Intanto, nella notte sono giunti a Pozzallo, a bordo di un mercantile, 233 profughi, di varia nazionalità. Erano stati soccorsi nel Canale di Sicilia, nell’ambito della operazione “Mare Nostrum”.
La nave della Marina militare “Euro” è giunta invece nel porto di Crotone con a bordo 956 migranti, di varie nazionalità, soccorsi nei giorni scorsi a sud di Lampedusa mentre si trovavano a bordo di due barconi. Del gruppo fanno parte 122 bambini, alcuni piccoli, 224 donne, alcune delle quali incinte, e 610 uomini. Dopo l’attracco in banchina, sono iniziate le operazioni di sbarco. A terra personale sanitario e delle forze dell’ordine, della protezione civile e di associazioni di volontariato.