Milano. Ennesima tragedia di un disagio giovanile avvenuta a Milano nella tarda serata di lunedì. Un giovane di 20 anni, Pietro Maxymilian Di Paola, avrebbe buttato dal giù dallottavo piano la sua ex fidanzata, Alessandra Pelizzi, 19 anni.
I due ieri sera si trovavano nellappartamento di lui insieme ad altri due amici. Ad un certo punto, il 20enne ha chiesto agli amici di lasciarlo solo con la sua ex per potergli parlare.
I due, infatti, avevano avuto una storia durante gli anni del liceo, ma poi si erano lasciati e Pietro non si era mai rassegnato alla fine di quel rapporto. Così tentava in tutti i modo di riavvicinare Alessandra. Quando sono rimasti soli, sembra a seguito di un litigio, il giovane abbia spinto la ex giù insieme a lui. Ancora non è chiara la dinamica, ovvero se sia stato lui a lanciare la ragazza oppure si sia buttato lui e tracinato la ex involontariamente.
La ragazza è morta sul colpo, mentre lui è deceduto questa mattina allospedale di Monza. Gli inquirenti nella stanza del ragazzo hanno ritrovato dei bigliettini in cui mostrava segni di disagio sia per la sua condizione di figlio adottivo che per la separazione dei genitori.
Già lo scorso anno, Pietro aveva tentato il suicidio salendo su un cornicione. Quella volta a salvarlo furono due agenti che riuscirono a distrarlo e ad afferrarlo.
Ho sentito delle urla di aiuto, la voce di una ragazza che gridava, ha raccontato una condomina del palazzo in via Novaro 16 dove è avvenuta la tragedia. Gridava aiuto, aiuto. Era attorno a mezzanotte e mezza -precisa la donna. Abbiamo chiamato la polizia e poco dopo abbiamo sentito un rumore terribile. Un tonfo incredibile, agghiacciante. Erano sul balcone, hanno litigato e lui lha buttata giù, ha raccontato unaltra vicina che ha assistito al litigio e poi alla caduta dei due.