Gorizia. Papa Francescoha fatto visitaalSacrario militare di Redipuglia,che custodisce le salme di oltre 100mila caduti della Grande Guerra,dove ha celebrato la messa nel centenario della primo conflitto mondiale.
Nel Sacrarioè stato accolto da monsignor Santo Marcianò, ordinariomilitare per l’Italia. A concelebrare con il Pontefice i cardinaliChristoph Schoenborn, arcivescovo di Vienna, e Josip Bozanic,arcivescovo di Zagabria, con numerosi vescovi provenienti daSlovenia, Austria, Ungheria e Croazia.Alla messa hanno assistito anche i rappresentanti delle altrereligioni, tra cui rabbini e imam, che hanno preso posto nelleprime file, accanto alle altre autorità.
“Trovandomi qui, in questo luogo, trovo da dire soltanto: la guerra è una follia”, ha detto il Papa. “Anche oggi forse si può parlare di un terzo conflitto combattuto a pezzi, con crimini, massacri, distruzioni”.
Al suo arrivo all’aeroporto, il Pontefice è stato accolto tra gli altri dalministro della Difesa Roberta Pinotti e dalpresidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani. Prima di raggiungere il Sacrario, il Pontefice ha fatto visita al cimitero austroungarico doveriposano 15 mila salme di soldati caduti inquest’area nel corso della prima guerra mondiale.
Dopo aver sostato una decina diminuti in silenziosa preghiera e aver deposto un mazzo di fiori, Francesco si èfermato a conversare brevemente con un gruppo di bambini che loattendevano. Poi è partito verso il Sacrario.
Durante la sua visita, come simbolo di pace, il Pontefice ha donato la lampada Luce di San Francesco, che verrà accesa nelle diocesi durante le celebrazioni. La lampada è offerta dal Sacro Convento di Assisi, mentre l’olio dall’Associazione Libera di Don Luigi Ciotti, che gestisce gli oliveti confiscati alle mafie in Sicilia e in Puglia. Alla base della lampada le parole della Preghiera Semplice: Dove sono le tenebre che io porti la luce.
Per loccasione, lo Stato Maggiore della Difesa e Poste Italiane hanno realizzato una cartolina e uno speciale annullo postale. La prima riproduce la grande scala del Sacrario militare dove sono sepolti i resti di oltre 100mila caduti della prima guerra mondiale. In primo piano, le tre croci in bronzo poste sulla cima del Sacrario, in ricordo del Monte Calvario, e un elmetto dei soldati italiani. Poste Italiane, invece, ha allestito due stand per attivare gli annulli: uno vicino la stazione ferroviaria e laltro nellufficio postale di Redipuglia.