Roma. “Io sono personalmente favorevole all’abolizione dell’articolo 18. Lopinione pubblica imprenditoriale di tutto il mondo è che in Italia i vincoli posti dallart. 18 sono insormontabili e se assumi un dipendente qui è per la vita”.
Il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, interviene nel dibattito sul lavoro durante LIntervista, lapprofondimento di Sky Tg24 condotto da Maria Latella. Lo fa dopo il botta e risposta tra Cgil e governo e dopo le tensioni nel Partito democratico aumentate negli ultimi giorni proprio sul tema del lavoro.
“Possiamo essere daccordo che in termini percentuali lincidenza di articoli 18 è diventata piuttosto limitata ha detto Squinzi Però io credo che fa bene Renzi a esprimersi a favore della sua abolizione. Il tutto deve essere inquadrato in una riforma del lavoro che dovrebbe portare a un contratto a tempo indeterminato che sia conveniente per le imprese e per i lavoratori”.
“Credo che il presidente Renzi stia facendo tante cose nella giusta direzione ha poi spiegato Squinzi non prima di aver espresso qualche dubbio sul siparietto del gelato a Palazzo Chigi Lo dobbiamo sostenere affinché tutti gli annunci e i provvedimenti che sta portando avanti, come nel caso della riforma della giustizia, alla fine trovino una effettiva attuazione. Ricordiamoci che dai governi Monti e Letta siamo ancora in attesa di vedere i regolamenti attuativi di 689 decreti legge. Cioè fare gli annunci è facile ma poi bisogna tradurre in azione di governo reale”.
Il presidente di Confindustria (che nel corso dell’intervista ha smentito le voci sulle sue dimissioni anticipate) è intervenuto anche sul tema degli ammortizzatori: “Bisogna fare chiarezza: il nostro sistema con le cig speciali e in deroga è sbagliato perché permette di continuare la finzione che aziende esistano ancora quando invece hanno chiuso e sono decotte. La cassa integrazione deve essere uno strumento importante per aziende in difficoltà ma che abbiamo prospettive di rilancio: la durata dovrebbe essere al massimo di un anno”.