Pd: “Basta con i campioni di falsità”

di Redazione

 Sant’Arpino. Innanzitutto, il nostro incondizionato sostegno e la nostra solidarietà umana e politica a Marco Villano, legittimo commissario del circolo territoriale di Sant’Arpino, per l’inqualificabile e offensivo attacco portatogli da “mercenari” della politica, autoproclamatisi “iscritti e simpatizzanti del Partito Democratico”.

Ed è venuto il momento di dire una volta e per sempre, che lo scopo di questi “pseudo-democratici” è, da anni, sempre e solo lo stesso. Lavorare per “conto terzi” e fare in modo che a S.Arpino non cresca e si affermi il Partito Democratico.Sono dei burattini, oggi come ieri, al servizio del burattinaio di turno.

Ciò detto gli iscritti ed i militanti “storici” del Pd, veniamo alle strabilianti sciocchezze contenute nell’insulso comunicato.Hanno la faccia tosta di attaccare il Commissario perchè assente sulle questioni e sui problemi riguardanti i giovani, le famiglie e le imprese. Proprio loro che hanno causato dei danni irreparabili scrivendo la pagina più nera della storia politica/amministrativa di S.Arpino.
Con la loro palese incapacità hanno contribuito a massacrare famiglie, imprese e giovani, generando un aumento vertiginoso delle tasse, paralizzando ogni tipo di servizio per nostra collettività e distruggendo quelli esistenti.

Raccontano la favola dell’esaltante risposta dei cittadini al questionario “taroccato” sul bilancio partecipato, che è tutt’altra cosa dei foglietti imprecisi ed incompleti consegnati ai cittadini e, per quanto ci risulta, non tutti ritirati.
E, felici, invece di rintanarsi in casa e arrossire per la vergogna, annunciano che ne presenteranno i risultati in un convegno (?!?), come quello del cosiddetto “Piano Casa” quando ingannarono i cittadini con la promessa di centinaia di posti di lavoro. Chi li ha visti!?

Mentono, sapendo di mentire, quando scrivono di espulsione di “componenti” dal Pd ! La verità è che si chiede l’espulsione di chi non rispetta le regole dello statuto e del codice etico del Pd.

Non sanno di cosa parlano. Non si rendono conto di reggere la coda di chi è capace solo di portare la nostra S.Arpino negativamente all’attenzione delle cronache nazionali: “vergognatevi”.

Ma loro conoscono un solo linguaggio: quello del potere per il potere. E per raggiungere tale risultato sono pronti a vendersi politicamente al “Signorotto di turno”!

Ci vedremo in Consiglio Comunale, dove ritorneremo per sbugiardare “la quinta colonna” del Pd al servizio di Eugenio Di Santo e il falso “Bilancio partecipato”!

I consiglieri comunali delPd di Sant’Arpino

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