Centro Impiego, la Commissione Trasparenza avvia le verifiche

di Antonio Arduino

 Aversa. La Commissione consiliare Trasparenza, presieduta dall’esponente del centrosinistra Salvino Cella, controllerà i lavori effettuati all’interno del palazzetto di via Pommella, sede del Centro per l’impiego, per verificarne la rispondenza alle norme di legge.

È quanto afferma l’ex candidato sindaco comunicando che nella seduta di giovedì del Consiglio provinciale, di cui fa parte, essendo stato eletto al parlamentino casertano tra le fila dell’Italia dei Valori, l’assessore Gianpaolo Dello Vicario, delegato al settore e anch’egli consigliere comunaledi Aversa, ha informato l’assemblea della conclusione dei lavori di ristrutturazione partiti il 14 aprile scorso e destinati a durare due mesi.

“Alla notizia – dice Cella – è seguita una discussione sull’opportunità di riportare il Centro per l’impiego in quella sede che, da sempre, ho considerato inadatta all’uso per una serie di motivazioni che vanno dall’inacessibilità ai diversamente abili, all’assenza di un’uscita di sicurezza, all’angustia dell’arteria in cui è collocata, all’anomalo cambio di destinazione d‘uso dell’edificio, essendo questi nel centro storico ed essendo di tipo tradizionale, cosicché la ristrutturazione avrebbe dovuto rispettare gli articoli 8, 24 e 25 del piano di recupero, che detta le regole tecniche per la ristrutturazione e i cambi di destinazione nel centro storico, e l’articolo 18 del piano regolatore”.

“Se a questo si aggiunge che anche il presidente della Provincia,Zinzi, ha ammesso l’errore fatto dall’amministrazione provincialenell’acquistare quello stabile, perché fosse sede del Centro per l’Impiego, diventa d’obbligo – continua Cella – innanzitutto verificare se e quali lavori sono stati effettuati, poi chiedere al sindaco Sagliocco se il Comune dispone di locali da offrire in alternativa al palazzetto che, lavori o non lavori, non considero idoneo ad ospitare un ufficio a cui afferiscono utenti provenienti oltre che da Aversa, da Orta di Atella, Sant’Arpino, Gricignano, Casal di Principe. Cesa, Casaluce, Carinaro, Santa Maria, Teverola, Parete, Trentola Ducenta e Lusciano”.

Anche perché, conclude il consigliere, “sulla vicenda il primo cittadino di Aversa ha chiamato in causa la Procura e che c’è stato anche l’intervento della Guardia di Finanza l’intervento della Commissione Trasparenza sembra quanto mai opportuno”.

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