Aversa. Non ci sta l’assessore Giuseppe Fusco a passare come il rappresentante in giunta dell’ex parlamentare Paolo Santulli, di cui è consuocero, e in una lunghissima nota, seppure nessuno si era sognato di affermare che non avesse fatto alcunché per Aversa in questa veste, …
… sente “l’obbligo morale di replicare”, elencando una serie di attività che avrebbe fatto per la città normanna, evidenziando che era stato nominato quale ‘tecnico esperto’.
In questa veste Fusco avrebbe: affrontato la questione patrimonio comunale con la vicenda standard (del cui regolamento rivendica la paternità) e case di via San Lorenzo, oltre a progetti per il recupero del Carmine (che dovrebbe, in verità, appartenere al Fec) o delle aree ex Alifana e così via, senza dimenticare un redigendo Piano Urbano Mobilità.
Rimane il fatto che quando al sindaco Sagliocco è stato chiesto se rispondesse al vero che Fusco non voleva dimettersi e che lui gli avrebbe ricordato che era comunque un assessore in quota Santulli, lo stesso primo cittadino, dopo aver sorriso, ha risposto: “Forse l’ho detto per scherzo, anche se, ora che ci penso, non lo vedo da tempo in giunta”. E con il sindaco tanti altri addetti ai lavori.
