Aversa. Giovedì 9 ottobre, sarà il giorno del taglio del nastro per le nuove sale operatorie di San Giuseppe Moscati.
Il complesso operatorio è stato realizzato ex novo dopo la chiusura di quello esistente conseguente ad unispezione dei Nas arrivata dopo unincursione di Striscia La Notizia che aveva messo in evidenza alcune delle carenze del nosocomio.
I carabinieri del nucleo antisofisticazioni avevano consegnato allallora direttrice sanitaria del nosocomio Antonella Molese una dettagliata relazione dei rilievi effettuati che segnalavano carenze igienico strutturali, documentate da ridire effettuare, quali la presenza di infiltrazioni dacqua in due delle tre sale operatorie, la trasformazione di servizi igienici in deposito di materiali, la presenza di fili elettrici volanti. Anomalie che non trovavano rispondenza in quelle che sono le caratteristiche strutturali degli ambienti dedicati allattività operatoria fissate dalla normativa regolante la materia.
Anomalie verificate anche una ispezione interna realizzata, successivamente, dai tecnici dellufficio prevenzione dellAsl Caserta e dallallora direttore sanitario dellazienda Bruno Di Benedetto. Il risultato fu la chiusura del procuratore dell’attività operatoria, ripresa successivamente utilizzando le sale operatorie delle divisioni di ortopedia e di ginecologia-ostetricia.
Un intervento tampone in attesa di realizzare il nuovo complesso operatorio previsto nei piani di adeguamento dell’ospedale Moscati ha Dea di secondo livello. Un iter di rilancio del nosocomio da realizzare da effettuare grazie all’utilizzo di fondi erogati dalla Regione Campania in base allex art. 20 legge 67/88 erogati sulla base di una progettualità generale, successivamente aggiornata in funzione ad un progressivo avanzamento dei lavori, finanziamento incrementato dall’azienda anche con i propri.
Per quanto riguarda l’adeguamento blocco operatorio la direzione della chiese ricorda Nino Danzi, direttore sanitario dell’azienda all’Ente Regione un finanziamento specifico di 3 milioni e di euro finalizzato all’adeguamento del blocco operatorio, ottenendolo con decreto 71 del 19/12/2009. Quindi diede il via all’iter amministrativo necessari a realizzare la nuova struttura approvando con delibera 774/2011 il progetto definitivo, aggiudicando la gara con delibera 154/2013 e collaudando il complesso lo scorso 15 settembre.
Il nuovo blocco operatorio, realizzato nel rispetto dei requisiti strutturali, impiantistici e tecnologici, previsti dalla Dgrc 7301 del 2001, rappresenta afferma Danzi quanto di meglio la tecnologia moderna mette a disposizione nel settore.
Nel dettaglio conclude si sviluppa su tre sale operatorie. Dispone di unampia area destinata alla preparazione e risveglio, di flussi differenziati per il personale, pazienti e sporco pulito. E dotato di arredi fissi e mobili, implementati da letti operatori, workstation per anestesia completi di monitoraggio cardiorespiratorio, monitor multiparametrici, autorespiratori e sistemi per il monitoraggio emodinamico non invasivo.