Napoli. Si sono avvicinati ad una vettura parcheggiata ed hanno iniziato a fare fuoco all’impazzata. L’obiettivo era Alberto Cacace, 27 anni, ritenuto vicino al clan Ricciardi, da tempo residente nella provincia di Napoli.
Il giovane si è piegato in avanti al posto di guida e si è salvato dopo essere stato colpito di striscio al torace. Da solo è andato a farsi medicare al Vecchio Pellegrini dove i sanitari gli hanno diagnosticato sette giorni di prognosi.
E successo nella notte tra domenica e lunedì, intorno alluna, in via Girardi, ai quartieri Spagnoli. Gli agenti della polizia hanno trovato riscontro al racconto della vittima: sul luogo dellagguato, infatti, sono stati trovati quattro bossoli calibro 4×21 che hanno mandato in frantumi, oltre al vetro dell’auto di Cacace, anche il lunotto posteriore di unaltra autovettura.