Napoli. Vendola esprime il suo giudizio. Noi con Sel abbiamo un ottimo rapporto istituzionale. A me interessa il lavoro che facciamo per la città, che sta andando bene e nella giusta direzione. Il vero potere forte è la città di Napoli e questa forza dà fastidio a molti, poiché determina disequilibri politici e istituzionali.
Così il sindaco sospeso Luigi de Magistris allindomani della dichiarazioni del leader di Sel, Nichi Vendola, che, in unintervista rilasciata a Il Mattino, ha manifestato la propria delusione verso lex pm.
Sono rimasto molto deluso dalle parole di de Magistris. ha detto Vendola Mi rendo conto che questa per lui sia una pagina di grande turbamento, però ritengo gravi le sue parole, perché lui così prospetta il diritto di immaginare che ci sia una sorta di Cassazione virtuale che di volta in volta stabilisce le sentenze buone e quelle cattive. Nessuno può dire che si tratta di una sentenza politica: mica questo ragionamento vale solo per Berlusconi! Ci si difende secondo le regole.
Secondo Vendola, non si può dichiarare per via politica la nullità delle sentenze. Quella norma della legge Severino è inguardabile, perché ritengo sia incostituzionale prevedere la sospensione dopo una condanna di primo grado. Un segno di cedimento del legislatore alla pressione giustizialista. Però la norma è chiara e non si può pensare ad applicazioni arbitrarie: per 18 mesi de Magistris andrà sospeso dalla funzione di sindaco.
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Per Vendola occorre aprire una grande riflessione, ci vuole un pensiero forte per Napoli e per il Sud, perchè non si trasformi tutto in una campagna elettorale che diventi guerra civile. Perchè Napoli si è aggrappata a quella promessa di cambiamento radicale, sebbene fosse del tutto azzardata e inconsapevole delle condizioni reali della macchina comunale. Ci si deve concentrare sulla città.
Intanto, in Consiglio comunale i lavori sono durati tutta la notte e si sono conclusi alle sette del mattino per approvare il bilancio annuale di previsione del 2014 e pluriennale 2014-2016. Dopo circa 22 ore di dibattito, il voto ha registrato 26 sì (maggioranza e Sel) e otto no (Fdi, Pdl, Ncd E Pd). Il Consiglio, riunito nel palazzo di via Verdi, ha lavorato tutta la notte per l’approvazione di 55 tra ordini del giorno e mozioni che, originariamente, erano state circa 4700.
L’approvazione del bilancio, soprattutto in un momento politico difficile dopo la condanna del sindaco a 15 mesi di reclusione per abuso d’ufficio nel processo Why Not, era considerata da molti come la prova del fuoco per la tenuta della maggioranza di governo della città.