Napoli. Cè anche un pezzo proveniente dal Louvre, un reliquiario di San Ludovico, tra i tesori della Napoli angioina per la prima volta riuniti in ununica, grande esposizione presentata oggi nella Cappella del Duomo.
Si chiama Ori, argenti, gemme e smalti della Napoli angioina- 1266-1381″ la mostra del Forum Universale delle Culture, che da domani (domenica 12 ottobre) al 31 dicembre sarà al Museo del Tesoro di San Gennaro con i pezzi più rari e preziosi del periodo napoletano angioino.
La mostra è curata da Pierluigi Leone de Castris ed è organizzata in collaborazione con lAssessorato alla Cultura ed al Turismo del Comune di Napoli. Unoccasione unica per ammirare una trentina di straordinari oggetti e gioielli in metalli preziosi, realizzati durante quello che viene definito il secolo doro di Napoli.
I cento anni o poco più, dal 1266 al 1381, in cui la città divenne per la prima volta, con la dinastia francese degli Angiò, una capitale tra le più grandi e più popolose dEuropa, un importante crocevia tra le regioni dOltralpe e il Mediterraneo, il cuore di un regno autonomo e potente, sede di una corte sfarzosa e sofisticata e centro pulsante di una feconda cultura artistica e letteraria.
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