Napoli. “Ho totale sfiducia nel Tar ma non fino a questo punto”. Lo ha dichiarato Vittorio Sgarbi a Napoli per l’iniziativa di beneficenza ‘L’arte per un sorriso’, presentata al Museo Diocesano.
“Il Tar, guardando al caso di La Spezia – ha ricordato Sgarbi – ha autorizzato un sindaco criminale a buttare giù 13 alberi secolari, ma neanche il Tar può arrivare a restituire a de Magistris quello che lui stesso si è tolto, perché la sua incapacità un dato a priori, sia come magistrato che come sindaco. Tutto si meritava Napoli meno de Magistris”.
Sui crolli nel capoluogo partenopeo: “Inevitabile ma lo sarebbe anche a Milano o a Torino. – ha spiegato Sgarbi – Eventi traumatici possono essere evitati con una manutenzione più consapevole da parte di privati degli edifici storici. L’assenza di manutenzione, la pigrizia delle istituzioni, l’inconsapevolezza di vivere dentro monumenti, che chiedono decoro come dimostra il caso di Carditello, segna un destino che è più evidente al sud ma c’è anche al nord. Nel meridione piuttosto – ha concluso – regna una sorta di fatalismo. Napoli è una situazione di emergenza più evidente a fronte di una situazione generale di inconsapevolezza”.
Liniziativa Larte per un sorriso, promossa dalla Fondazione Archivio Storico, si è svolta mercoledì 22 ottobre nella Sala Solimena del Museo Diocesano di Napoli, in largo Donnaregina. Il progetto, fortemente voluto da Salvatore Petrone e Ciro Mariano, rispettivamente presidente e direttore generale della Fas, consiste nella donazione di quattro opere d’arte per un valore complessivo di 32 mila euro al cardinale Crescenzio Sepe “per la battuta d’asta che l’Arcivescovo di Napoli organizza ogni anno, per il nobile scopo da lui adottato da sempre a favore dei più bisognosi”, spiegano Petrone e Mariano.
Le opere d’arte che verranno donato portano la firma di quattro grandi artisti che fanno parte della “scuderia” della Fondazione: Alvaro Peppoloni, Antonio Nocera, Ugo Nespolo, Elvio Marchionni.
VIDEO |