Carinaro. Il gruppo di minoranza Uniti per Cambiare ha inviato al primo cittadino una missiva riguardante la richiesta di notizie sulla mancata partecipazione dellamministrazione di Carinaro alla conferenza dei servizi sulla Eco Uno, …
… azienda specializzata nel trasporto e stoccaggio di rifiuti in procinto di insediarsi nellarea industriale cittadina.
Con molto stupore scrivono il capogruppo Giuseppe Barbato e i consiglieri di opposizione si apprende che nessuno dei sindaci o delegati dei comuni di Carinaro, Gricignano e Teverola si è presentato alla conferenza di servizi convocata dalla Regione Campania, per il giorno 15 ottobre. Alcun parere è stato fornito agli organi competenti, favorendo, di fatto, con il proprio silenzio assenso, il rilascio dell’autorizzazione allo stoccaggio, cernita e trattamento di rifiuti pericolosi e non alla Eco Uno, sorella gemella della Eco Transider, che sorgerà sul territorio di Carinaro rappresentato dal sindaco DellAprovitola e dall’attuale maggioranza.
Unassenza sostengono dallopposizione dal sapore di beffa per tutti i cittadini che al corteo dell’11 settembre (al quale anche il sindaco ha partecipato rappresentando il Comune di Carinaro) chiedevano maggiore tutela del territorio e non linsediamento di altri opifici potenzialmente dannosi per lambiente. Tutto questo mette in luce che si predica una cosa e poi si fa il contrario di tutto ciò che si proclama! Soprattutto, questassenza ingiustificata sembra risaltare una pregressa volontà, da parte del sindaco, di voler agire in questo modo: Non diamo l’autorizzazione, ma neppure la neghiamo, per poi giustificarsi, ad insediamento avvenuto, con un semplice Io non cero, comè solito delle più becere manovre politiche tendenti allo scaricabarile.
I cittadini concludono da Uniti per Cambiare possono essere anche degli stolti, come qualcuno li definisce e come questamministrazione avalla con il proprio silenzio, ma non ci vuole un naso elettronico per capire che questa politica emana esalazioni superiori a qualsiasi azienda insalubre insistente sul territorio. Una domanda, tuttavia, è opportuna: in che modo si intende adesso propinare ai cittadini una maggiore tutela del territorio?.