Carinaro. Si è concluso con labbandono della seduta da parte della minoranza il Consiglio comunale del 30 settembre, indetto per lapprovazione del bilancio di previsione.
Dal documento da Massimo Emiliano Petrarca, consigliere di opposizione, si evince che la maggioranza non avrebbe rispettato la tutela dei diritti degli esponenti della minoranza, i quali non sarebbero stati messi nelle condizioni di esercitare le proprie funzioni.
Secondo Petrarca la maggioranza non ha rispettato i tempi per la messa a disposizione degli atti e degli allegati al bilancio 2014, non ha fornito neppure tutta la documentazione che la legge impone di fornire affinchè i consiglieri possano esercitare il loro mandato nel migliore dei modi. In virtù di queste mancanze, lopposizione ha auspicato il rinvio della seduta del Consiglio. Una richiesta che il sindaco DellAprovitola non ha esaudito, anzi lha bollata quasi inopportuna vista la fondamentale importanza degli argomenti da trattare.
A sedare gli animi è intervenuto il vicesindaco Lello Sardo che ha esortato tutti a procedere nei lavori. Si è quindi passati allapprovazione delle aliquote Imu per lanno 2014, rimaste invariate rispetto allanno precedente: 0,4% per lunità immobiliare per labitazione principale, 0,86% per gli altri immobili e 1,06 per gli immobili a destinazione produttiva. La minoranza, in virtù delle considerazioni fatte ad inizio seduta,ha manifestato il proprio dissenso, mentre la maggioranza, nellapprovazione del documento, ha ritenuto di essere venuta incontro ai cittadini, mantenendo ai livelli più bassi le aliquote.
Terzo punto allordine del giorno la verifica delle quantità di aree fabbricabili da destinare alla residenza, alle attività produttive e terziarie che potranno essere cedute in proprio o in diritto di superficie. La proposta di delibera era quella di fissare in metri quadrati di 41905, area rappresentativa del 40% dellaria totale della zona C del Puc, destinata ad edilizia economiche e popolari comprese nel vigente Puc e alle attività produttive e terziarie che verranno assegnate in diritto di proprietà o superficie da stabilire in complessivi 3.142. 875.000 euro il costo per la cessione della stessa area comprensivo delle spese per lacquisto e per gli oneri per le opere di urbanizzazione. Anche questo punto ha visto il parere contrario dellopposizione.
Quarto punto lapprovazione del piano finanziario e la determinazione delle tariffe relative allanno 2014. Dalla relazione di Sardo si evince che le tariffe della Tari sono state elaborate in sinergia con lufficio tecnico e quello tributi, determinando secondo un meccanismo ministeriale le aliquote. La determinazione è stata formulata tenendo conto dei costi di gestione del servizio nella sua totalità, costo ripartito poi sulla base e sul numero delle utenze domestiche e non domestiche presenti sul territorio. In questo caso si tratta di tariffe e valori variabili in quanto calcolabili in base ai metri quadrati dellabitazione e al numero dei membri di essa. Un documento che ha però trovato ancora il dissenso dellopposizione, sempreper un discorso di coerenza rispetto a quanto dichiarato allinizio del Consiglio.
I toni si sono alzati quando è stata passata in rassegna lapprovazione del bilancio di previsione, documento di previsione economica e finanziaria. Il capogruppo dellopposizione, Giuseppe Barbato, ha preso la parola, leggendo un ulteriore documento e sottolineando che il bilancio, così come redatto dalla maggioranza, presentava una situazione di squilibrio. Secondo la minoranza, la giunta in carica avrebbe copiato gli atti della precedente giunta e li avrebbe spacciati per propri. E qui Barbato ha rispolverato la polemica del programma copiato dalla lista DellAprovitola da quello di una lista elettorale del Friuli Venezia Giulia in occasione dellultima campagna elettorale a Carinaro. Barbato ha continuato argomentando quelli da lui definiti errori clamorosi, omissioni e inesattezze, mancanza di veridicità dei fatti.
Queste ragioni, insieme alle accuse evidenziate da Petrarca ad inizio seduta, hanno spinto, dunque, la minoranza ad abbandonare la seduta, non prima di aver invitato la maggioranza a ritornare con la corretta e completa documentazione. In una nota inviata allindomani del Consiglio (leggi qui), il gruppo Uniti per Cambiare ha motivato la propria decisione anche per il fatto che la maggioranza avrebbe deriso il capogruppo Barbato durante la sua relazione inerente il bilancio, nel tentativo di distogliere l’attenzione dei presenti e di alcuni giovani con tanto di saluti e lancio di baci affettuosi dai banchi del civico consesso.
Una relazione, quella di Barbato, che il sindaco DellAprovitola non ha esitato a definire più tecnica che politica. Insomma, il clima politico a Carinaro continua a rivelarsi incandescente.
La seduta del Consiglio Comunale del 30.09.14 – VIDEO |