Casapesenna. Abbandonare laula consiliare, asserendo di non presenziare più a nessun Consiglio a meno che non si riveda il regolamento sul forum giovanile, è un atto gravissimo, …
… che fa sempre più comprendere quanto lopposizione conosca solo lo strumento del ricatto, ed i suoi esponenti siano estranei al concetto di confronto dialettico. Usa toni forti il presidente dellAssise, Domenico Fontana, a poche ore dalla conclusione del civico consesso. Un Consiglio molto importante soprattutto per lapprovazione rendiconto 2012 e lapprovazione del bilancio 2013.
Appena qualche giorno fa – prosegue il presidente Fontana – con linaugurazione dello sportello di ascolto, è stata scritta una delle più belle pagine della legalità, oggi la minoranza, con il suo comportamento irresponsabile, ha scritto una delle pagine peggiori che ci fanno comprendere appieno come atteggiamenti provocatori e prepotenti siano fortemente radicati.
La gravità – spiega Fontana – non è tanto da ricercarsi nel gesto di abbandonare laula dellassise, cosa che spesso è capitata in altri contesti consiliari, ma nella minaccia verbale, o meglio nel ricatto, di cui si è fatto portavoce il capogruppo Garofalo: se non rivedete il regolamento non parteciperemo più ai consigli. E questo sarebbe un modo civile di fare politica? Dovè il rispetto verso gli elettori?. Nonostante tutto – conclude Fontana – proprio in nome del grande rispetto che noi abbiamo per i cittadini abbiamo proseguito i lavori consiliari.
Alle dichiarazioni del presidente Fontana, fanno eco quelle del primo cittadino, Marcello De Rosa. Il Forum costituisce solo un pretesto – sottolinea il sindaco – per attaccarci, non avendo argomentazioni serie. Abbiamo un regolamento in cui è stabilito che i membri vengono scelti per nomina. Non ci sono atti di imperio. Finora sembra che atti sconsiderati siano una specialità della minoranza.
Labbandono dellAula, il ricatto – incalza De Rosa – ci hanno fatto tornare indietro nel tempo, alla politica degli anni 90. Noi abbiamo voltato pagina, speravamo che anche la minoranza avesse potuto contribuire a dare un nuovo volto alla politica locale. Non è stato così. Il Consiglio comunale è lunico luogo davvero deputato al confronto, sottrarsi a tale confronto significa anche non rispettare il proprio elettorato.
Comunque, nonostante il comportamento incivile dellopposizione, – conclude De Rosa – abbiamo approvato il rendiconto 2012 ed il bilancio 2013, e tutti gli altri punti posti allordine del giorno.