San Cipriano, Cioffo: “Il Comune deve creare presupposti per il lavoro”

di Redazione

Salvatore CioffoSan Cipriano. Mercoledì 22 ottobre, alle 20.30, si è svolto il tanto atteso “question time” organizzato dall’associazione territoriale Acta e dal periodico “Informare” tra i quattro candidati sindaco.

Sono state toccate cinque questioni che hanno evidenziato le differenze espressive, comunicative, e di preparazione tecnica dei contendenti alla poltrona di sindaco. Salvatore Cioffo, che innanzitutto ringrazia gli organizzatori dell’evento per la grande opportunità offerta da questo dibattito ai cittadini di San Cipriano, esprime le sue impressioni e ribadisce con la stessa tenacia alcuni punti affrontati ieri sera implementandone altri. Questo perchè, date le modalità organizzative dell’evento, che si è svolto nella piena serietà e pacatezza, si è stati costretti a tagliare alcuni punti importanti del programma per questioni legate ai tempi concessi ai singoli candidati.

A tal proposito,Cioffo sottolinea: “In merito al tema inerente allo sviluppo economico volevamo precisare, io come tutti i candidati consiglieri di ‘Nuova Alba’, che il comune non è una fabbrica che deve dare lavoro, ma l’amministrazione ha il compito morale di creare i presupposti per agevolare lo sviluppo economico del paese. Bisogna lavorare in un contesto territoriale perché fino ad oggi non c’è stata l’intelligenza (intesa come Intus Legere) nell’informarsi sulle questioni e nel reperire fondi comunitari per realizzare progetti concreti. Infatti, con le giuste competenze presenti anche tra i candidati di ‘Nuova Alba’ e un’apertura mentale mancata fino ad oggi, si può attingere a fondi riservati appositamente a comuni dell’area ‘Obiettivo Convergenza’ a cui appartiene la Regione Campania. Il nostro paese ha perso grandi opportunità sia con il primo settennato di finanziamenti europei sia con il secondo. Ad oggi non possiamo permetterci di perdere l’occasione rappresentata dal terzo settennato appena iniziato. Lo Sviluppo della zona Pip è un altro grande obiettivo che può favorire l’insediamento industriale grazie agli investimenti di privati disponibili a finanziare buone idee finché abbiano la possibilità di interfacciarsi con un’amministrazione che garantisca loro trasparenza e sicurezza. Il tutto strettamente collegato all’adeguamento del Puc e dello sblocco di lavori di ristrutturazione delle case non solo della periferia del paese ma anche del centro attraverso cui dare una boccata di ossigeno ad un settore in grande crisi quale quello edilizio e del suo indotto. Un ulteriore intervento, semplice e immediato, potrebbe essere quello di istituire stage gratuiti per i cittadini mirati ad arricchire i curricula degli stessi”.

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