Caserta. Una serata di arte e danza, con la partecipazione speciale di Carla Fracci (madrina dellevento) e con lanalisi critica di Vittorio Sgarbi, sotto la direzione artistica di Nicola Pedana.
Kima. A Site-Specific performance by Marco Lodola, Umberto Ciceri, Chiara Coccorese, Gianluca Capozzi, Vanni Cuoghi e Francesco De Molfetta questo levento per linaugurazione della More Dance Studios, alla quale ha partecipato anche il sindaco della Città di Caserta, Pio Del Gaudio.
Una prova di dialogo mai tentata prima tra arte e danza. Per una notte alcuni tra i più prestigiosi artisti del panorama nazionale hanno presentato al pubblico invitato le loro creazioni. Artisti tra i più diversi per campi di sperimentazione, provenienza e stile saranno uniti da un filo conduttore: la danza.
Sgarbi, nel corso della presentazione delle opere, ha sviscerato i legami, i confini, i punti di incontro tra due arti così lontane e così vicine tra loro.
Tra le opere in mostra quelle di Chiara Coccorese che conduce in universi di fantasia, dove sacro e profano, realtà e finzione, vita e morte convivono in armonia, e dove il piccolo può diventare immenso. Dopo un esordio nella pittura, la giovane artista napoletana si è avvicinata alla fotografia fino a farne il suo principale mezzo espressivo. Ma, mentre costruisce le sue situazioni, non può rinunciare al richiamo dellantica passione, dai maestri fiamminghi ai surrealisti, passando per la leggerezza di Matisse.
I lavori di Coccorese hanno preso vita. Giusy Caterino e Giampiero Trimaldi, protagonisti del lavoro La nascita del tempo, si sono materializzati lì, dipinti di rosso, ed hanno cominciato a danzare sotto le note di Dream di John Cage, sotto lo sguardo rapito della bellissima ed eterea Carla Fracci e di centinaia di persone.
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