Genova. Una persona morta, strade allagate, auto trascinate dall’acqua, parte della città in black out, un treno che è deragliato. E’ tornata la paura a Genova in seguito all’ esondazione, a causa delle forti piogge, del torrente Bisagno, che attraversa la città, e del Rio Feregiano, che determinò l’alluvione del 2011 con sei morti. Una trentina di famiglie, di cui fanno parte anche anziani disabili e un neonato, risultano bloccati, senza corrente elettrica, nel quartiere di Molassana.
La vittima, un uomo, sui 55 anni, è stato trovato senza vita dai vigili del fuoco in via Canevari. Sono state allagate le zone di Brignole e Marassi. In via XX Settembre i negozi sono stati invasi dall’acqua. Chiuse a tutte le scuole di ogni ordine e grado.
La Protezione Civile regionale sta facendo appello ai cittadini che vivono nella parte di Genova attraversata dal torrente Bisagno a non uscire di casa e rifugiarsi ai piani alti e ha diramato una nuova allerta fino alle 2 di stanotte. In alcune zone, l’acqua del torrente è arrivata ad un’altezza di un metro e ottanta, come nella zona di Sant’Agata, in corso Sardegna.
Probabilmente a causa di una frana seguita alle forti piogge, inoltre, un treno partito da Genova e diretto a Torino è uscito dai binari a Fegino, una frazione di Genova. Secondo le prime informazioni, un macchinista è rimasto ferito. Sul posto stanno intervenendo 118 e Vigili del Fuoco.
Le polemiche però già si rincorrono per i ritardi con cui la prima allerta è stata diramata. “Non doveva essere il comune a lanciare l’allerta meteo dopo cinque giorni di pioggia. E il comune di Genova, in assenza di una allerta meteo, aveva comunque alcune pattuglie sul territorio per monitorare la situazione” ha detto il sindaco di Genova, Marco Doria. “L’allerta per noi rimane alta – ha sottolineato il primo cittadino – qualunque cosa ci dicano gli organi predisposti”. “Ieri – ha proseguito Doria – abbiamo organizzato piani per gli edifici scolastici”. (10-11-12.10.14)