Sono riusciti a portare la Famiglia Addams al teatro con un musical sorprendete. Elio di Elio e le Storie Tese e Geppi Cucciari si sono trasformati rispettivamente in Gomez e nella misteriosa e pungente Morticia.
Lo spettacolo sarà in scena, dal 17 ottobre, al Teatro Della Luna di Assago, a Milano. Il musical inizia con una speciale riunione nel cimitero di famiglia per la consueta riunione dei parenti (i vivi, i morti e quelli che ancora non hanno deciso), ma questa volta agli avi, chiamati in soccorso dallo zio Fester, toccherà risolvere una spinosa questione familiare. Mercoledì, ormai adulta, si è innamorata di un “normale” ragazzo dell’Ohio, Lucas, ma, temendo il giudizio della madre Morticia, fa giurare al padre Gomez di non rivelare nulla alla moglie.
E vestire i loro panni, pare non sia stata semplice per la coppia artistica. Non ho niente da dire perché la mia mente è occupata solo dalle battute del musical. – ha detto infatti Elio – Sono concentrato sull’esito dell’impresa. Per me è una cosa nuova, non ho mai fatto un musical. Una grande avventura al termine della quale penso che vinceremo.
Più sicura e fiduciosa invece Geppi che si è detta felice di avere un personaggio come Morticia, che dice sempre tutto quello che pensa: Morticia è una donna iconica che tutte hanno dentro. La cosa che amo di più è che dice sempre la verità, non ha paura e ha l’illusione che nel matrimonio non esistano segreti. L’ammiro per questo.
Approdato a Broadway nel 2009, il musical dedicato all’eccentrica e gotica famiglia americana, protagonista di fumetti, film e serie tv (il telefilm festeggia quest’anno i 50 anni) e famosa per l’umorismo nero, si avvale dei testi di Marshall Brickman & Rick Elice e delle musiche di Andrew Lippa. La versione italiana, diretta da Giorgio Gallione, è stata tradotta e adattata dallo scrittore Stefano Benni, con le scene di Guido Fiorato, la direzione musicale di Cinzia Pennesi, le coreografie di Giovanni Di Cicco e le luci di Marco Filibeck. Gli abiti di scena, in totale 50, portano la firma dello stilista Antonio Marras e sono stati realizzati dalla sartoria del Piccolo Teatro di Milano, utilizzando oltre 150 mila cristalli Swarovski.