Festival del Film di Roma, al via la nona edizione

di Gaetano Bencivenga

 Si inaugura il 16 ottobre la nona edizione del Festival del Film di Roma diretto da Marco Muller. Un’edizione che vuole ritornare alla dimensione di festa dedicata alla Settima Arte e nella quale il vero protagonista sia il pubblico.

Quest’anno, infatti, le giurie incaricate di assegnare i premi principali, tra i quali il Marc’Aurelio d’Oro alla migliore opera, non saranno composte da specialisti bensì dagli spettatori comuni. Giunge, così, a perfezione un procedimento già ampiamente sperimentato dalla kermesse capitolina sin dal suo sorgere ovvero consegnare, accanto ai premi ufficiali, anche quelli popolari, che nel corso del tempo hanno acquisito un’importanza sempre crescente.

La sezione competitiva, denominata “Cinema d’Oggi”, presenta 16 lungometraggi provenienti da Russia, Cina, Stati Uniti, America Latina ed Europa. Tre i lungometraggi italiani in concorso proposti in prima mondiale: “Biagio” di Pasquale Scimeca, “La foresta di ghiaccio” di Claudio Noce, con Emir Kusturica e Ksenia Rappoport, e “I milionari” di Alessandro Piva. La sezione “Gala” include una selezione di pellicole “popolari ma originali”, tra le quali spiccano l’americano “Black and White” di Mike Binder con un redivivo Kevin Costner e il nostrano “Buoni a nulla” di Gianni Di Gregorio.

Al segmento “Mondo genere” appartengono, invece, titoli particolari e ascritti ai più disparati generi cinematografici, mentre tra gli “Eventi” si segnalano “Jia Zghangke, Un gaers de Fenyang” del brasiliano Walter Salles, meritato premio alla carriera, “A Rose Reborn” del coreano Park Chan Wook, e “L’amore bugiardo-Gone Girl” di David Fincher con l’annunciato nudo scandalo del protagonista Ben Affleck.

L’apertura e la chiusura, coerentemente con l’idea di Festa tanto desiderata da Muller, sono affidate a due commedie tricolore, rispettivamente, “Soap opera” di Alessandro Genovesi e “Andiamo a quel paese” di Ficarra e Picone. Tra le star attese Richard Gere, già in odore di nomination all’Oscar per la performance fornita in “Time Out of Mind” di Oren Moverman, e il sempreverde Kostner. Appuntamento per tutti gli appassionati, quindi, all’Auditorium Parco della Musica fino al 25 ottobre.

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