Arezzo. Duecentomila euro: questo la somma accertata di una truffa ai danni dell’Inps e scoperta dalla Guardia di Finanza di Arezzo.
Sei gli stranieri che percepivano indebitamente l’assegno sociale. L’assegno sociale, infatti, è uno strumento assistenziale, del valoremassimo di circa 450 euro mensili, che viene corrisposto ai cittadini italiani estranieri stabilmente residenti Italia, con più di 65 anni di età ed in particolarisituazioni di disagio economico.
Le indagini condotte ad Arezzo, Sansepolcro e San Giovanni Valdarno hannopermesso di individuare 6 persone che percepivano il trattamento assistenzialemediante accredito in conto corrente, pur avendo fatto ritorno ai loro paesi diorigine o essendosi assentati continuativamente oltre 30 giorni dal territorionazionale senza alcuna comunicazione ai fini della sospensione temporanea delbeneficio, così come previsto dalla normativa vigente.
In taluni casi è emerso che i soggetti risultavano sin dall’inizio solo fittiziamenteresidenti nel territorio nazionale, in altri è stato verificato che si erano fermati inItalia solo per brevi periodi.
L’attività è scaturita da una più complessa indagine coordinata, a livello nazionale,dal Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie dellaGuardia di Finanza, in collaborazione con l’INPS.
L’operazione ha preso le mosse dall’analisi dei dati relativi ai fruitori del beneficiomessi a disposizione dall’INPS con l’incrocio delle banche dati e la messa asistema di altre informazioni di polizia, azioni trasversa li che la Guardia di Finanzasta perseguendo con sempre maggiore sistematicità. Gli illeciti percettori sono stati segnalati all’autorità giudiziaria ordinaria in ordine aireati di truffa o malversazione.