Roma. Dopo la perdita dei requisiti di onorabilità da parte di Silvio Berlusconi, controllante indiretto, Fininvest deve cedere la partecipazione in Mediolanum eccedente il 9,9%.
Questo potrà avvenire anche tramite il conferimento in un trust. Il provvedimento è stato preso da Bankitalia: la quota che deve passare di mano riguarda oltre il 20% del capitale della banca, visto che la holding della famiglia Berlusconi possiede il 31,1% del gruppo.
Sulla partecipazione che dovrà essere dismessa vengono sospesi i diritti di voto: di conseguenza è sciolto il patto che lega Fininvest a Ennio Doris.Il Cda della finanziaria della famiglia Berlusconi, spiega in una nota, si riunirà per valutare il provvedimento e per adottare le misure necessarie anche tenuto conto delle caratteristiche e dellentità della partecipazione in oggetto e della rilevanza di Mediolanum Spa per il mercato, per i suoi clienti e per i suoi azionisti.
Mediolanum mantiene e persegue la sua stabile e consolidata presenza nel mercato forte della garanzia e della continuativa partecipazione della famiglia Doris, che detiene oltre il 40% delle azioni, scrive il gruppo in un comunicato, e proseguirà la sua attività nel rispetto delle strategie e dei principi che lo hanno finora contraddistinto.
Secondo gli analisti la quota del 20% potrebbe in parte essere acquistata dallo stesso Doris, già titolare del 40%, o in parte riacquistata da altri membri della famiglia Berlusconi, in primis i cinque figli che hanno patrimoni detenute in holding personali.A Piazza Affari il titolo Mediolanum viaggia in rosso: -3,80%.