Roma. Completato il corredo tecnico dalla ragioneria generale dello stato il ddl stabilità viene ora trasmesso al Quirinale.
Così con un tweet la Ragioneria generale dello Stato ha ufficializzato il testo. Il ministero delle Finanze fa sapere che il bonus bebè verrà erogato alle famiglie il cui reddito lordo cumulato non superi i 90mila euro e sarà erogato mensilmente.
Secondo la bozza del pomeriggio, il bonus sarà esteso anche ai bambini adottati, ma a questo punto non è chiaro se questa norma è davvero contenuta nella manovra, il cui testo ancora non è noto.
L’effetto del bonus sarebbe ‘sterilizzato’ ai fini Irpef. Non aumenta cioè il reddito. Tra i provvedimenti contenuti nella nuova bozza della manovra, c’è anche un taglio ulteriore delle spese di Palazzo Chigi per almeno 10 milioni di euro. Altri risparmi in vista anche per la Rai.
Dopo il taglio da 150 milioni di euro previsto per il 2014, dall’anno prossimo la Rai dovrà fare a meno del 5% di risorse. Inoltre, la manovra esonera le aziende dal pagamento dei contributi per i nuovi assunti fino a un tetto massimo di 8.060 euro su base annua per un periodo massimo di tre anni. Nel vecchio testo il tetto era fissato a 6.200 euro.
La bozza recita così: Dal 1° gennaio 2015 con riferimento a contratti stipulati non oltre il 31 dicembre 2015, è riconosciuto, per un periodo massimo di trentasei mesi, ferma restando l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche, l’esonero dal versamento dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’Inail, nel limite massimo di un importo di esonero pari a 8.060 Euro su base annua.