Roma. Il comico Daniele Luttazzi finisce sul registro degli indagati con laccusa di evasione fiscale. Tutto è cominciato da una verifica della Finanza sulla gestione dei suoi diritti dimmagine.
Un controllo di routine che ha avuto un esito inatteso: la società di servizi che gestisce i diritti dimmagine di Daniele Fabbri (questo il cognome di Luttazzi allanagrafe), avrebbe falsificato le scritture contabili in modo da consentire allartista, famoso anche per essere tra le vittime delleditto bulgaro dellallora premier Silvio Berlusconi, levasione di 140 mila euro di Irpef.
A Luttazzi, in particolare, è contestata la violazione dellarticolo 3 del decreto legislativo 74 del 10 marzo 2000: un reato, dichiarazione fraudolenta mediante artifici, punito con la reclusione da 18 mesi a sei anni. E per evitare che, in caso di condanna, i soldi non ci siano più, il pm ha anche disposto il sequestro conservativo di un conto corrente.
Si tratta di un equivoco fa sapere lavvocato Andrea Parlatore Luttazzi è una persona rigorosa e attenta al rispetto della legge come poche. Bisogna capire se le società di servizi di cui si avvalgono gli artisti sono legittime o no.