Roma. Continuano le rivelazioni della ballerina moldava Domnica Cemortan sulla notte del naufragio della Costa Concordia. Dopo aver affidato le sue dichiarazioni al settimanale Oggi, mercoledì mattina la ballerina continua il suo racconto nel salotto di Mattino5.
“Questo non è stato un incidente di bicicletta ma di una grande nave”, ci sono più “persone responsabili”, dice la Cemortan. In particolare “questa persona sarebbe un primo ufficiale, dopo il capitano: al momento dell’impatto lui lavora con il capitano. Dopo questo momento, non l’ho visto più sul ponte, io non so dove” fosse andato “perché quando il capitano dice di abbandonare la nave, lui non c’è più”.
I dubbi irrisolti su quella sera “Voglio anche dire – aggiunge – che questa persona oggi lavora in Costa e il suo grado è più”. “Vuol dire che è stato promosso?”, le viene chiesto. “Sì” e “come può essere promosso una persona che è stata responsabile col capitano, la persona dopo il capitano, il primo ufficiale, non posso capire. Per me non è normale”. Forse perché “questo oggetto è importante”, si allude ancora nella trasmissione tv.
Ad ogni modo, prosegue la moldava, “questa persona non è stata sentita in aula, non l’ho vista. Io ho visto il procuratore, io ho visto le persone sentite dopo di me. Penso che sia stato ascoltato, ma non in aula”. Quanto a lei nessuno le ha mai chiesto che cosa avesse visto. “Erano interessati che ero bionda, moldava, straniera ma nessuno mi ha chiesto se ho visto qualcosa” eppure “sono stata interrogata sei ore”.