Potenza. Le indagini svolte dalla polizia di Potenza, a partire dallo scorso novembre 2013, hanno portato all’arresto di tre medici dell’ospedale San Carlo del capoluogo lucano.
Sono finiti in manette venerdì mattina, accusati di omicidio colposo e cooperazione nel delitto di una donna morta durante un intervento al cuore. Tra gli arrestati, ora ai domiciliari, anche il primario del reparto di cardiochirurgia, il 54enne Nicola Marraudino, le cui accuse sono aggravate dall’aggiunta di falsificazione del registro operatorio.
Sembrerebbe che i tre avrebbero continuano ad operare la donna, Elisa Presta, 71 anni, anche dopo aver constatato il suo decesso in seguito a delle complicazioni, probabilmente per camuffare degli errori compiuti durante l’intervento.
Sarebbero state delle intercettazioni telefoniche ad incastrare i tre professionisti: Marraudino, Michele Cavone, 61 anni, e Matteo Galati, 46 anni, che avrebbero detto di aver avuto gravi comportamenti durante l’operazione.
Dopo il decesso della paziente, avvenuto il 28 maggio 2013, sarebbe stato un esposto anonimo a spingere i poliziotti ad avviare le indagini per chiarire l’accaduto.
Il governatore della Basilicata, Marcello Pittella, dopo aver appreso la notizia, si è detto preoccupato per per i possibili, ingiusti contraccolpi che lintera struttura ospedaliera potrebbe subire da questa vicenda giudiziaria.