Roma. Paolo Gentiloni è il nuovo ministro degli Esteri, che succede a Federica Mogherini,dimessasi venerdì mattinaper assumere l’incarico di Alta rappresentante dellUnione per gli affari esteri e la politica di sicurezza dellUnione europea.
Il giuramento di Gentiloni dovrebbe avvenire alle 18 al Quirinale. La decisione, riferiscono fonti vicine al nuovo ministro, è maturata nelle ultimissime ore.
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi si era detto intenzionato a chiudere il più presto possibile la partita della Farnesina e così è stato.
Il politico romano, 60 anni il 22 novembre prossimo, è già stato ministro delle Comunicazioni tra il 2006 e il 2008, con il governo Prodi, e nel 2007 è stato uno dei fondatori della Margherita nel 2002 e del Comitato Promotore nazionale del Partito Democratico nel 2007.
Laureato in Scienze politiche, giornalista, ha lavorato al Comune di Roma come portavoce del Sindaco e assessore al Turismo e al Giubileo negli anni ’90. Eletto in Parlamento dal 2001, è stato anche presidente della commissione di vigilanza Rai. Due anni fasi era candidato a sindaco di Roma, rimanendo escluso però dal ballottaggio (con il 15% dei consensi).
In questa legislatura, da deputato, fa parte della Commissione Esteri ed è presidente della sezione Italia-Stati Uniti dell’Unione Interparlamentare.
Tra i primi a congratularsi per la sua nomina Lapo Pistelli, attualmente viceministro proprio alla Farnesina e uno dei grandi papabili per il ruolo ora di Gentiloni. Poi l’ex sindaco di Roma, Francesco Rutelli.