Roma. Sono terminati i tre giorni di incontri tra il pubblico e gli esponenti del M5s, al Circo Massimo di Roma. Grillo si è definito soddisfatto per il numero di presenze coinvolte, mentre l’organizzatrice dell’evento, Roberta Lombardi, si è lasciata andare in un pianto liberatorio.
Vari i temi trattati negli incontri, in particolare l’annuncio di un referendum sull’euro e sul reddito di cittadinanza. La moneta europea è stata definita senza futuro da Grillo, che punta il dito verso il reddito di cittadinanza, proposta cardine della politica sociale ed economica del movimento.
L’obiettivo da perseguire- ha dichiarato il leader del movimento -è una nuova crescita, ma non la crescita delle auto e dei frigoriferi: è un’altra crescita che vogliamo, quella dell’intelligenza e della cultura.
Immediate le accuse contro il premier, già a partire dalla prima giornata della manifestazione: Combatteremo contro il jobs act con ogni mezzo, non permetteremo mai di portare la gente alla fame. Nella terza giornata, ripresa la canzone di Jovanotti di cui il presidente del Consiglio diventa protagonista: Renzi è il dittatore giocondo. Insulti anche ai giornalisti, accusati di mancanza di imparzialità, definiti mafiosi e bastardi.
Tra un anno i giornalini chiuderanno- ha urlato Grillo – i mezzi di informazione ci impediscono di girare tra i banchi , fanno proprio una barriera. Salito poi su una gru ha gridato: Domani ci saranno i titolini dei giornalini contro di noi, ma tanto i giornalini chiuderanno entro un anno, ormai ci siamo”. Casaleggio ha invece rifiutato il colloquio con i giornalisti, con parole dirette: Mi serve che voi vi togliate dai c….
Polemica sulla cifra dei partecipanti ed è guerra dei numeri. Grillo ai giornalisti: Contateci. In base a quanto scritto in un post del blog dei 5 stelle, il numero dei manifestanti sarebbe stato di 500mila persone, ma la polizia avrebbe parlato di appena 150mila partecipanti.