Roma. Bagarre con aula contestazione dei senatori M5S a Palazzo Madama nel momento in cui il ministro del Lavoro Giuliano Poletti presenta il maxi-emendamento. I senatori del Movimento 5 Stelle occupano l’emiciclo in segno di protesta, poi l’impasse viene superata e ricominciano i lavori.
In Aula il Ministro per le Riforme Maria Elena Boschi ha presentato unmaxi-emendamento interamentesostitutivo del Jobs act e ha posto la fiducia su questotesto.
Ed in aula è scoppiata una nuova bagarre con urla e protestedagli scranni del Movimento 5 stelle. Il premier Renzi non arretra sul Jobs Act.
“Possono contestare e fare polemica mala verità vera è che questo paese lo cambiamo” e prosegue, a margine di una visita alla squadrafemminile di pallavolo ad Assago: “InSenato porteremo acasa il risultato oggi, nelle prossime settimane e nei prossimimesi: non molliamo di un centimetro e con tenacia raggiungeremo l’obiettivo”.
“Sono stato espulso per aver mostrato in Aula un foglio bianco – ha protestato lesponente 5 Stelle -. Il foglio rappresenta la delega in bianco che il governo vuole farci firmare con la fiducia sul Jobs Act. Per la prima volta un capogruppo viene espulso dal Senato per aver mostrato un cartello perfettamente bianco, rasentiamo lassurdo. Petrocelli si è rifiutato di lasciare lemiciclo e i senatori 5 Stelle gli hanno fatto scudo intorno.
Poletti: “Art.18 fondamentale ma non decisivo” Per il governo è centrale la delegalavoro in tutta la sua portata, non solo l’articolo 18, che restaimportante: non è alfa e omega della nostra riflessione”.
Così il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti è intervenuto in Aula al Senato al termine della discussione generale sul Jobs act. “Considero eccessive le aspettative sia in senso positivo chenegativo che vengono riservate a questo punto”, sostieneil Ministro “l’analisi è stata limitata ma le misure che presentail governo sono in grado di riformare il mercato del lavoro”.