‘Ndrangheta, speculazioni immobiliari e subappalti per Expo 2015: 13 arresti

di Stefania Arpaia

 Milano. Un’altra bufera sull’Expo di Milano. Richiesti dalla Procura distrettuale antimafia di Milano 13 arresti per associazione di tipo mafioso.

Gli indagati sono accusati di associazione a delinquere, detenzione e porto abusivo di armi, intestazione fittizia di beni, reimpiego di denaro di provenienza illecita, abuso d’ufficio, favoreggiamento, minacce e danneggiamento mediante incendio.

I carabinieri, coordinati dal procuratore aggiunto Ilda Boccassini, hanno eseguito i fermi dalla Lombardia alla Calabria, soprattutto tra le province di Milano, Como, Monza-Brianza, Vibo Valentia e Reggio Calabria.

Si tratterebbe di persone contigue a gruppi della ‘ndrangheta infiltrati nel territorio lombardo, in particolare conla cosca Galati, radicata nel comune di Cabiate, coinvolti inspeculazioni immobiliari e subappalti di grandi opere connesse ad Expo 2015, come il subappalto per i cantieri della Tangenziale Est di Milano.

Dalle indagini è emerso che gli indagati erano in contatto con diversi politici, un agente di polizia penitenziaria in servizio a San Vittore, un funzionario dell’agenzia delle Entrate, un imprenditore immobiliare econsiglieri dei comuni della provincia di Milano, dai quali ottenevano vantaggi, notizie riservate e finanziamenti.

Coinvolto nella vicenda anche il 55enne Luigi Addisi, consigliere comunale del Pd a Rho, dimessosi la scorsa primavera. Sposato con una nipote delboss di Limbadi,Pantaleone Mancuso, èaccusato di riciclaggioe abuso d’ufficio con l’aggravante di aver favorito l’associazione mafiosa.

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