Roma. Da lunedì 3 novembreper gli automobilisti scatterà lobbligo di registrare alla Motorizzazionee di annotare sullibrettodi circolazione il nome di chi non è intestatario di un veicolo, ma lo useràper più di 30 giorni.
Le sanzioni per i trasgressori sono salatissime: si parte da705 euro oltre al ritiro del libretto.La norma non è retroattiva.Lobiettivo di questa novità sarebbe quello di limitare le truffe e individuare meglio i responsabili di incidenti e infrazioni.
Per sostituire il nome, è necessario rivolgersi agli sportelli del dipartimento dei Trasporti e aggiornare così la carta di circolazione.Il cambio nome costa 25 euro, 16 di imposta di bollo e 9 di diritti di motorizzazione.Se a utilizzare lautomobile è un familiare convivente, non va registrato nulla. Tuttavia, la circolare parla del familiare purché convivente.
E importante precisare che la norma esclude tutte le situazioni in cui la natura dei rapporti intercorrenti tra proprietario del veicolo e soggetto che ne dispone abbiano rapporti di parentela. Quindi non riguarda, per esempio, il figlio che guida la macchina del padre o situazioni similispecifica il direttore generale della Motorizzazione Maurizio Vitelli.
La circolare riguarda principalmente tutti i professionisti che utilizzano auto aziendali. Tra le categorie incluseinfattici sono, dice Vitelli: le società di autonoleggio, i veicoli in comodato, quelli di proprietà di minorenni non emancipati ed interdetti, quelli messi a disposizione della pubblica amministrazione a seguito di una pronuncia giudiziaria.Lobbligo non si estende a chi è iscritto allAlbo autotrasporti, per i taxi, i noleggi con conducente e gli autobus.
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