Roma. Il premier Matteo Renzi apre al confronto con i comuni sulla legge di stabilità, ma punta i paletti: Sì al confronto, ma i saldi restano invariati.
Ciò significa che il quantum del contributo degli enti locali alla manovra è deciso, il modo (e cioè la qualità dei tagli e degli interventi) può essere discusso.
L’occasione è proprio l’incontro con l’Anci, l’associazione nazionale dei comuni, guidata dal primo cittadino di Torino, Piero Fassino. Ai primi cittadini, il premier si rivolge anche per chiedere chiarezza sulle società partecipate proprio dai comuni. Renzi assume anche un impegno di prospettiva: Basta con la miriade di tributi (tari, tasi, imu), presto un’unica local tax.
Sugli enti locali, Renzi puntualizza: Le province dovranno dimagrire e cedere competenze ai comuni. Rivolgendosi ai delegati Anci, poi, il premier afferma:Vogliamo fare le riforme anche percercare di cambiare le regole del gioco in Europa.